Recioto della Valpolicella D.O.C.G.

Baluardo della tradizione e spesso poco capito fuori dai confini della Valpolicella è per i veronesi il simbolo della festa e dell’amicizia. Imbrigliare la spontanea riconoscibilità del profumo dell’uva matura in un bicchiere è il primario obiettivo per produrre il nostro Recioto della Valpolicella d.o.c. La ricerca dell’equilibrio tra la suadente morbidezza del dolce, la fresca bevibilità del vinoso e la consistenza della trama tannica di un vino rosso, è ciò che lo rende sorprendente, curioso e non stucchevole, è quello che rende grande un Recioto. Per ottenerlo ci affidiamo alla tradizione ed alla spontaneità della natura che in passato ha plasmato questo vino. Con il minimo intervento umano ci affidiamo alla monumentale concentrazione della materia originaria per assicurare la capacità di questo vino di sorprendere per molti anni.

Recioto della Valpolicella D.O.C.G.

Denominazione d’Origine Controllata e Garantita

Baluardo della tradizione e spesso poco capito fuori dai confini della Valpolicella è per i veronesi il simbolo della festa e dell’amicizia. Imbrigliare la spontanea riconoscibilità del profumo dell’uva matura in un bicchiere è il primario obiettivo per produrre il nostro Recioto della Valpolicella d.o.c. La ricerca dell’equilibrio tra la suadente morbidezza del dolce, la fresca bevibilità del vinoso e la consistenza della trama tannica di un vino rosso, è ciò che lo rende sorprendente, curioso e non stucchevole, è quello che rende grande un Recioto. Per ottenerlo ci affidiamo alla tradizione ed alla spontaneità della natura che in passato ha plasmato questo vino. Con il minimo intervento umano ci affidiamo alla monumentale concentrazione della materia originaria per assicurare la capacità di questo vino di sorprendere per molti anni.

Uvaggio: Tipico uvaggio della Valpolicella in cui il Corvinone e la Corvina sono presenti entrambe al 40%, il restante 20% di Rondinella.

Grado alcolico: 13 % Vol.

Vigneti

L’appezzamento è la porzione più vocata del vigneto in località Zovo, tra le colline di Quinzano a nord di Verona, a m. 220 s.l.m. con esposizione Sud-Est. Il terreno è poco profondo, molto argilloso ed organizzato in terrazze perché estremamente aclive. Le viti sono allevate a guyot con più di 6.000 ceppi/ettaro e produzione inferiore a 80 q.li/ettaro.

Affinamento

Successivamente alla svinatura il vino è travasato in barriques francesi già usate per l’affinamento di altri vini e, successivamente travasato ogni volta che inizia a fermentare spontaneamente. Queste operazioni permettono dopo 12 mesi di affinamento di raggiungere la naturale stabilità di un vino dolce. Segue l’imbottigliamento e l’affinamento in bottiglia per 12 mesi prima della commercializzazione.

Vinificazione

La terza settimana di settembre i grappoli di uva più spargoli e maturi sono riposti in piccole cassette e fatti appassire in appositi locali ventilati. Le ripetute e rigorosissime selezioni dei grappoli durante il periodo di appassimento permettono di conservare l’uva fino ad un elevatissimo grado di concentrazione.

Nel mese di febbraio le uve sono nuovamente selezionate e pigiate. La vinificazione prevede un periodo di macerazione a freddo seguito dalla fermentazione per circa 10 giorni con follature e rimontaggi fino alla trasformazione della metà degli zuccheri.

Caratteristiche sensoriale

Colore rosso granato con venature rubine di buona intensità. Profumo intenso con note di uva sultanina accompagnata da fiori secchi e cioccolato, con piacevoli sfumature di frutta disidratata come l’albicocca. In bocca è dolce ma non stucchevole scorre ben bilanciato dalla base acidica e da tannini morbidi. Deglutito persiste nella dolcezza e nelle sensazioni vinose che puliscono il palato.

Abbinamento

Tradizionalmente accompagna i classici dolci delle ricorrenze festive ma è altrettanto gradevole come dolce intermezzo ai pasti. Va servito un po’ fresco in adeguati e non eccessivamente grandi bicchieri.

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